di Angela Bertelli
Nel mese di ottobre, presso la Mensa Menni, le Caritas parrocchiali hanno iniziato a mettersi in cammino per attivare il proprio sogno missionario alla luce delle parole del Magistero, della Parola di Dio e dei segni dei tempi. Un incontro zero, preparatorio, accompagnato dal “non finito” di Michelangelo che invitava ciascuna Caritas a tornare nelle proprie comunità e lì, dove la vita chiede, intraprendere il percorso.
Le Caritas che hanno iniziato questo secondo passo formativo sono tredici. I tre incontri vedono la presenza dei facilitatori che accompagnano la Caritas parrocchiale nel poter definire il proprio sogno. Un sogno attraente, che riscalda il cuore; originale, che è proprio di quella comunità; missionario, cioè che mette in primo piano la testimonianza del Vangelo rivolta a coloro che non l’hanno ancora scoperto, e infine scomodo, che richiede di abbandonare alcune prassi, progetti, di cui non è facile liberarsi. Alla luce di questo sogno viene individuata una prassi in atto da risignificare e, al termine del terzo incontro, vengono fissati i passi operativi da compiere per incarnare concretamente il sogno emerso e poter, appunto, risignificare la prassi. Un invito a fare nuove tutte le cose e a riconoscersi nel cambiamento d’epoca percorrendo la via della creatività. Un invito che riguarda l’oggi, poiché come ci ha ricordato don Maurizio Rinaldi, direttore di Caritas Diocesana di Brescia: “Non abbiamo un altro tempo. È questo il tempo migliore nel quale possiamo vivere per dare la parte migliore di noi stessi, come e donne, come credenti, come Chiesa, come Caritas, è il nostro tempo migliore”.
A partire dal mese di gennaio 2025 altre sette Caritas inizieranno questo secondo percorso Insieme per risignificare. Rimane sempre possibile chiedere di essere accompagnati in questo percorso, così come nel primo percorso formativo Insieme per riconoscere. Per raccogliere informazioni e per calendarizzare la proposta formativa: 030.3757746 – caritas@caritasbrescia.it.