di Chiara Buizza
Ha preso forma da pochi mesi il piccolo albo Parole ancora. Racconti e immagini, realizzato all’interno del progetto Terza età: sicura insieme, e come un sasso gettato in uno stagno (G. Rodari) genera vita: “suscita onde concentriche che si allargano sulla sua superficie, genera movimenti invisibili che si propagano in profondità, tocca il fondo e sommuove”.
È stato così per don Luca (Manebio): “Oggi un gruppo di adolescenti ha incontrato alcune ospiti della casa di riposo per ascoltare le loro storie. Abbiamo dato vita a quel “Segni di speranza meritano gli anziani” (Spes non confundit, 14). La nostra sintesi: “Ridire ancóra parole di sapienza è un’ancora di speranza”.
Livia C. (Gussago) racconta: “Mi ha colpito il titolo Scarfoiare: non sapevo cosa fosse. Ho letto il piccolo racconto a mio suocero. Abbiamo passato una domenica pomeriggio diversa: i ricordi venivano a galla e il tempo si riempiva di significato”.
Eleonora B. (Colombaro) in messaggio WhatsApp scrive: “Ho ascoltato i piccoli racconti mentre stiravo. Sono veramente belli. Devo studiare il modo di ascoltarli con gli anziani del mio paese”.
Parole ancora: ventisei racconti, piccoli, semplici, densi di vita; una consapevolezza: “la vita muove la vita” (don Maurizio Rinaldi).
(per ascoltare Parole ancora: vedi canale Youtube Caritas Brescia; segui La Buona Notizia)