di Mariangela Ferrari
“Via dei Bucaneve, 25. La libertà trova casa” è il progetto che la Diocesi, in collaborazione con i Cappellani della Casa Circondariale Nerio Fischione e della Casa di reclusione Verziano, Caritas Diocesana di Brescia e Vol.Ca. (Volontariato Carcere), sta promuovendo per il Giubileo in corso.
Molto è già stato divulgato su questa offerta di speranza per chi, dopo la pesante esperienza della detenzione, si trova nella difficoltà del reinserimento sociale. Il progetto intende infatti rispondere a due necessità imprescindibili per le persone che hanno terminato il percorso penitenziario: il lavoro e la casa. Se non si riescono a ottenere in tempi brevi queste opportunità è quasi scontata la recidiva, dovuta più alla sopravvivenza che all’abitudine a delinquere (nessuno desidera ritornare in carcere, soprattutto dopo averlo provato!). Sappiamo, inoltre, come persone senza lavoro e senza alloggio comportino problemi di sicurezza e ulteriori costi sociali.
Per le comunità cristiane, accanto a motivi di utilità sociale, di civiltà e di rispetto della dignità di ogni persona – questioni che ci riguardano tutti come cittadini – c’è anche la motivazione evangelica da attuare. Per questo siamo… tutti coinvolti!
Ed ecco come: nel paese, nel quartiere, nella parrocchia ci sono case che potrebbero essere messe a disposizione? Non gratuitamente, ma con un affitto, pagato da chi, ormai libero e con un lavoro, può ricominciare una vita normale.
Ci sono persone disponibili ad accompagnare il reinserimento perché l’ex detenuto ritrovi nell’accoglienza quel tessuto solidale di cui ha bisogno?
Ci sono nel territorio fabbriche, artigiani, attività commerciali… che possono offrire un posto di lavoro?
Questo diventa un segno concreto, coinvolgente la comunità, e può contribuire a una mentalità alternativa a quella così diffusa dell’indifferenza, del sospetto o, peggio, del disprezzo, della condanna.
E quando ci si è interrogati e si è trovata qualche possibilità di appartamento e/o lavoro è possibile mettersi in contatto con Gabriella: 371.5857192, gbonera.volca@gmail.com.