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Articolo pubblicato sul settimanale diocesano La Voce del Popolo

Servizio Civile. Un anno per crescere e fare la differenza

di Diego Mesa

Come ogni inizio anno, arriva il nuovo bando per il Servizio Civile, un’opportunità per i giovani italiani e stranieri tra i 18 e i 29 anni non ancora compiuti. Si tratta di un’esperienza unica della durata di 12 mesi, che richiede un impegno di 25 ore settimanali per un servizio alla comunità in un ambito a scelta e offre oltre 100 ore di formazione sul campo e un compenso di 507 euro mensili.
YOUng Caritas Brescia offre quattro ambiti di progetto per chi desidera mettersi in gioco nell’educazione e nell’aiuto a persone in difficoltà. Sono disponibili 56 posti, distribuiti in oltre 30 servizi in città e in provincia, da Iseo a Desenzano, da Gottolengo a Villa Carcina. Gli ambiti di intervento sono molteplici, ciascuno pensato per rispondere a interessi e vocazioni diverse.

Un aiuto per chi è più fragile
Per chi sente il desiderio di sostenere adulti e famiglie in situazioni di fragilità, sono disponibili servizi sia diurni che residenziali. Nei centri diurni, i giovani si occuperanno di attività come l’accoglienza, la distribuzione di viveri o pasti e la gestione di appuntamenti e comunicazioni. Nelle strutture residenziali, invece, l’impegno sarà a stretto contatto con gli ospiti: aiutare nella gestione della casa, preparare pasti, organizzare attività ricreative o accompagnare le persone nei loro spostamenti quotidiani.

Educazione e crescita per i più piccoli
Un’altra possibilità è quella di fare servizio con i minori, in comunità educative o centri di aggregazione giovanile. Nei primi, dedicati a bambini e ragazzi in condizioni di fragilità familiare, si potranno condividere momenti importanti della loro quotidianità, dal supporto scolastico al gioco. Nei centri di aggregazione, invece, si lavorerà con adolescenti e bambini, aiutandoli nei compiti o proponendo attività educative e ludiche.

Oratori: il cuore dell’educazione sociale
Per chi ha un legame con la dimensione parrocchiale o vuole sperimentarla, gli oratori offrono una vivace esperienza educativa. Accanto alle tradizionali attività come i Grest o i campi scuola, i volontari affiancheranno i più piccoli nel pomeriggio con l’aiuto-compiti e proporranno momenti ricreativi o di sostegno per chi vive situazioni di maggiore difficoltà.

Accanto a chi vive con la disabilità
Infine, per chi desidera mettersi in gioco con persone con disabilità, c’è l’opportunità di contribuire alla loro vita quotidiana nelle strutture residenziali. I volontari si occuperanno di socializzare con gli ospiti, accompagnarli nei servizi e attività del territorio e aiutarli, a seconda delle necessità, a svolgere piccole mansioni quotidiane.

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