di Diego Mesa e Marta Samuelli
È in fase di elaborazione il nuovo Flash Report dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse di Caritas Diocesana di Brescia sulle povertà accolte nel contesto bresciano nel corso del 2024.
I dati raccolti evidenziano una situazione in rapido cambiamento e da attenzionare, come già rilevato anche da un recente rapporto di Istat che in Lombardia ha segnalato un aumento nel 2024 del rischio di povertà o esclusione sociale (14,1% nel 2024 sul totale della popolazione) e del lavoro a bassa intensità (3,9%) a fronte di una riduzione delle situazioni di grave deprivazione materiale e sociale (1,8%).
Primi ascolti in crescita. Anche nel 2024 si registra un lieve incremento delle persone incontrate nelle opere segno diocesane rivolte all’accoglienza della grave emarginazione in città. Nel Centro di Ascolto Diocesano Porta Aperta le persone incontrate sono passate da 407 nel 2023 a 436 nel 2024 (+ 7%), il 44% delle quali è costituita da nuovi contatti. È aumentato del 4,1% anche il numero delle persone che accedono alla Mensa Menni, passando da 1944 a 2023. Il numero degli ospiti accolti nel Rifugio Caritas è leggermente diminuito (43 rispetto ai 48 del 2023) in ragione dell’allungamento della permanenza media degli ospiti e del loro coinvolgimento in percorsi di cura e reinserimento di medio-lungo periodo.
Turn-over nei centri di ascolto. I Centri di Ascolto parrocchiali, interparrocchiali e zonali che utilizzano attualmente il software dell’Osservatorio di Caritas Diocesana sono 31. Da questi punti di rilevazione si registra una lieve diminuzione complessiva delle persone accolte (da 1943 del 2023 a 1927 nel 2024) a fronte di un aumento di nuovi contatti (496 pari al 26% del totale). Il calo riguarda esclusivamente persone con cittadinanza italiana (-19,4%) mentre aumentano le persone con cittadinanza non italiana (+8%). Crescono gli occupati (+4,6%) e i pensionati (+13%), i separati/divorziati/vedovi (+6%) mentre diminuiscono i contatti con gli under 25 (-53%) in favore dei 39-64enni (+1%) e over 65 (+10%).
Un nuovo sistema di rilevazione. L’elevato numero di nuovi contatti e gli andamenti in parte diversi tra le accoglienze nelle opere segno, che accolgono le situazioni di marginalità sociale grave, e nei centri di ascolto parrocchiali, che sostengono soprattutto le famiglie e le persone sole che risiedono nel territorio, sono indicativi di una realtà in rapido cambiamento che necessita di essere ulteriormente indagata e interpretata.
Per favorire la lettura dei bisogni e il coordinamento delle azioni di fronteggiamento delle nuove povertà Caritas Diocesana ha deciso di dotare la rete delle Caritas parrocchiali di un nuovo software gestionale (CARIGEST) che nel corso del 2025 andrà gradualmente a sostituire l’attuale (SINCRO). Con questo strumento più aggiornato e accessibile si intende ampliare la rete dei punti di rilevazione aumentando le sinergie tra le Caritas parrocchiali.