Nella fede di cielo, X un + di Vita: è questo l’augurio dell’Area Pastorale per la Società per questi giorni di Pasqua, nel solco del Cammino di quaresima della Diocesi di Brescia.
Il mistero pasquale
Una la consapevolezza da cui questo augurio prende le mosse: le povertà, la salute, le relazioni, la cittadinanza ed il lavoro sono il tutt’uno di persone reali che vivono, nella fede, la fatica e la grazia che il mistero pasquale di Cristo esige e garantisce “per un più di Vita”.
“Gesù ha vissuto la sua vita, passione e morte nell’integrità personale di un percorso che ha vissuto nel tutt’uno di sé con la sua missione per il Regno di Dio: per esso Egli ha vissuto e ha compiuto la sua esistenza. Il suo modo di vivere e di morire, nella continua relazione, unione e offerta di sé al Padre e agli uomini, è per noi paradigmatico rispetto alla possibilità di vivere per Lui, con Lui e in Lui la libertà e la responsabilità della nostra identità, della nostra vocazione e della nostra missione, fino al nostro compimento nella offerta di noi stessi, nella realtà delle circostanze variegate e complesse delle nostre esistenze” (don Maurizio Rinaldi).
Nella fede di cielo
Ad accompagnare l’augurio “per un più di Vita”, il dettaglio di un’opera fotografica di Nicola Zaccaria, parte del percorso visivo “Irradiazione. Nasce per mondo” proposto dell’Area Pastorale per la Società – Diocesi di Brescia e realizzato nel 2020. Un dettaglio che rimanda alla quaresima come alla stagione dell’essenziale, della primavera che riparte, della vita che punta dritto verso la luce della Pasqua. Nel mezzo dell’oscurità, un chicco di grano; nel mentre, un richiamo di luce. Comincia a sbocciare qualcosa di nuovo, un germoglio di vita