Nella risposta alle emergenze legate a calamità naturali, Caritas è da sempre vocata ad una vicinanza che si estende soprattutto nel medio e lungo periodo e si concretizza attraverso la modalità dei gemellaggi. A seguito del terremoto che ha colpito i comuni emiliani e mantovani il 20 e 29 maggio 2012, la Delegazione Caritas Lombardia è stata gemellata con la diocesi di Carpi.
Nel corso del 2014 è stata portata a termine la realizzazione di:
- 3 centri di comunità rispettivamente a Mirandola, Mortizzuolo e Quarantoli, centri finalizzati alla promozione dell’incontro della comunità in spazi confortevoli e sicuri;
- una casa famiglia a S. Antonio in Mercadello, alla quale fanno riferimento 20 bambini in situazioni disagiate;
- un corso di formazione per gli operatori della Caritas di Carpi a cura di operatori delle Caritas diocesane della Lombardia, finalizzato ad incrementare le attività a sostegno delle Caritas parrocchiali e di risposta ai bisogni post-terremoto della popolazione colpita.
Caritas Diocesana di Brescia è stata gemellata, insieme alle altre Caritas della Lombardia, con la diocesi di Mantova, in particolare con il compito di favorire i percorsi di condivisione con le Parrocchie di Portiolo (MN) e Bondeno (MN), entrambe con chiesa inagibile. La logica del gemellaggio ha portato quindi ad interagire nella diocesi di Brescia con alcune realtà parrocchiali (zona pastorale III – IV; parrocchie di Capriolo e Costorio) che si sono rese disponibili a proseguire nel tempo il cammino di vicinanza a tali comunità. Il contributo erogato per i progetti di gemellaggio ammonta a € 18.000.
Inoltre, Caritas Diocesana di Brescia è stata gemellata con la parrocchia di San Benedetto Po (MN) dove si è provveduto al restauro dell’Oratorio della basilica di San Benedetto Po (erogati € 50.000).