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Articolo pubblicato sul settimanale diocesano La Voce del Popolo

Via crucis al Rifugio Caritas

di Fabio Tosini

Venerdì 19 marzo presso il Rifugio Caritas si è celebrata, insieme alle persone senza dimora ospiti del Rifugio, una Via Crucis.
L’iniziativa è nata dalla richiesta degli ospiti stessi: alcuni hanno espresso il desiderio di organizzare uno spazio di preghiera e riflessione intorno al tema della Via della Croce perché, dice uno di loro, “fa intravedere la strada, un auspicio per il percorso di vita che molti di noi stanno attraversando: dalla croce alla rinascita, dal buio alla luce”.
È stato un momento di preparazione interna ed esterna: gli ospiti si sono presi cura del Rifugio per renderlo accogliente, spazzando i cortili e raccogliendo sacchi di foglie.
È stato proposto un lavoro personale di meditazione esistenziale con riferimenti a ciascuna delle sette stazioni scelte. Gesù è condannato a morte e caricato della croce: quando nella tua vita ti sei sentito condannato e caricato della croce? Gesù cade per la prima volta: quando ti sei sentito cadere? Gesù è aiutato dal Cireneo: quando ti sei sentito aiutato? Quando hai incontrato l’ultima volta tua madre? Quando ti sei sentito rinascere?
Insieme abbiamo ideato e realizzato le sette stazioni utilizzando il materiale a disposizione: ciascuna stazione era rappresentata da una seggiola coperta da un lenzuolo bianco e alcuni simboli: una corona di spine realizzata intrecciando dei rovi, alcune pietre di inciampo, un lenzuolo macchiato di pittura rossa.
È stato un percorso molto sentito ed intenso, che ha permesso agli ospiti di riflettere sulla propria vita, raccontarsi, aprire il cuore, buttar fuori aspetti dolorosi ma forse sentirsi un po’ alleggeriti, connettendosi anche a ricordi belli e ricchi d’amore. Gli ospiti hanno poi raccontato durante il momento di preghiera le proprie meditazioni, creando uno spazio di profonda condivisione mista a commozione.
Alla fine è stato piantato un ulivo benedetto in una buca all’ingresso del Rifugio perché, dicono, “questo ulivo ci trasmette speranza di rinascita”. Buona Pasqua!

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