di Michele Brescianini
A distanza di 5 anni dalla mappatura realizzata nel 2016 e in occasione dei 50 anni di Caritas Italiana (1971-2021), Caritas Diocesana di Brescia ha rilevato la presenza di Caritas e delle modalità con cui si esprime l’animazione della carità nelle nostre comunità.
In particolare, nei mesi di aprile e maggio, ha somministrato un questionario online a tutte le Parrocchie della Diocesi di Brescia con alcune brevi domande.
L’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse sta ancora elaborando i dati emersi ma possiamo iniziare a dare alcune anticipazioni.
Innanzitutto, il numero di risposte: sono stati 197 i Parroci che hanno risposto in rappresentanza di 415 Parrocchie, distribuite in tutta la Diocesi di Brescia (pari a quasi il 90% delle Parrocchie): il dato è quindi molto completo e geograficamente ben distribuito.
Si confermano i numeri rilevati nel 2016 riguardo alla presenza di Caritas: nel 61% delle Parrocchie “c’è una Caritas”, nel 28% “non c’è una Caritas” e l’11% non risponde. Tra l’altro con la rilevazione 2021 è stata ulteriormente approfondita la motivazione per cui in alcune Parrocchie “non c’è una Caritas” e diverse hanno risposto che fanno riferimento alla Caritas delle Parrocchie vicine. Da questa prima analisi dei dati si può dunque confermare come la presenza della Caritas sia capillare e ben distribuita su tutto il territorio. Ulteriori approfondimenti del dato permetteranno di entrare nel merito della qualità della carità vissuta nelle comunità.
Tra gli elementi indagati, è stato poi fatto un approfondimento sui volontari. L’attenzione si è concentrata sulle fasce d’età e sul numero dei volontari nel periodo pre e post Covid-19. Quest’ultimo aspetto ha permesso di avere un quadro più completo della situazione, integrando i dati delle tre rilevazioni fatte durante l’emergenza Covid nel 2020: da un lato, è evidente una leggera diminuzione nel numero dei volontari, dovuta soprattutto al naturale calo dei volontari oltre i 65 anni, che continuano ad essere la fascia più presente nelle Caritas; dall’altro, si nota come il numero dei volontari più giovani, sotto i 45 anni, sia aumentato, anche se di poco. È vero che il loro numero resta decisamente inferiore rispetto a quelli di età più elevato, ma questo è un dato che va ben sperare sul futuro.
Come detto in premessa, la rilevazione, anche se breve, presentava altre domande, per approfondire l’animazione della carità nelle comunità della Diocesi di Brescia, la presenza di referenti Caritas nei diversi ambiti della Parrocchia e i rapporti con l’amministrazione comunale, ma tale analisi potrà essere svolta in un secondo tempo, dopo aver raccolto ed analizzato tutti i dati.