di Fabio Tosini
Anche quest’anno, in occasione delle festività natalizie, sono molte le iniziative che gli ospiti e i volontari del Rifugio Caritas stanno realizzando insieme. Prezioso, non solo a Natale ma durante tutto l’anno, è il contributo dei circa trenta volontari che, operando in sicurezza secondo le precauzioni legate alla pandemia, ci supportano costantemente e quotidianamente, muniti di mascherina e tanta generosità, con la loro presenza colma di sguardi e di gesti che abbracciano.
A partire dall’Avvento ecco alcune iniziative che ospiti e volontari hanno pensato insieme e che in queste settimane si stanno concretizzando.
Utilizzando materiale di riciclo è stato realizzato un piccolo angolo di preghiera, fatto di legno e compensato, nel quale, oltre alla Bibbia e all’immagine di Gesù Cristo, c’è anche il Corano, dal momento che tra gli ospiti ci sono anche alcune persone di religione musulmana.
Insieme è stato poi decorato un grande albero di Natale con addobbi, festoni, luci colorate e, a partire da un vecchio tronco e da dei sassi bianchi, si è creato un presepe che in questi giorni è possibile vedere esposto alla Mostra dei Presepi del Movimento Cristiano Lavoratori, inaugurata in Duomo Vecchio sabato 18 dicembre. Insieme intorno all’albero e al presepio è stata un’occasione, per ospiti e volontari del Rifugio, di raccontare e raccontarsi, di condividere memorie di Natali passati trascorsi in famiglia.
Domenica 19 dicembre presso il Rifugio Caritas c’è stato un piccolo momento di festa per ospiti e volontari per potersi scambiare gli auguri natalizi. Inoltre, sempre ospiti e volontari del Rifugio porteranno un dono in musica alla Mensa Menni e alla Comunità Socio-sanitaria Hebron: canti natalizi che sono stati preparati trovandosi insieme negli ultimi due mesi ogni giovedì sera in Rifugio.
Ancora, per la cena della vigilia di Natale i volontari prepareranno alcuni cibi tradizionali: trippa, polenta, lenticchie, cotechino… profumi, sapori che, nel solco del progetto Storie cucinate realizzato in collaborazione con l’Istituto Mantegna, ci connettono alle nostre radici e stimolano ricordi natalizi che ci appartengono.
Il giorno di Natale ci sarà il dono della visita del nostro vescovo Pierantonio, che anche quest’anno porterà prima del pranzo i suoi auguri e la sua benedizione agli ospiti del Rifugio.
“Il Natale era vedere le persone che amavo, riunirsi, ritrovarsi, la vera festa era questa”: ecco, anche in tempo di Covid-19, l’augurio di Natale degli ospiti e dei volontari del Rifugio Caritas è di potere ritrovarsi, ritrovare maggiore serenità, fare festa nei nostri cuori.