di Fabio Tosini
Al Rifugio Caritas la cura prova ad essere di casa e a farsi casa. Il presupposto: accompagnare le persone verso la possibilità di un riscatto, di un cambiamento, condividendo insieme una piccola meta da raggiungere prendendosi cura della propria esistenza.
La preposizione che ci piace usare è “con” e non “per”: “fare con” anziché “fare per” nella prospettiva di una visione integrale dell’uomo e della cura; una cura che tenga conto del ben-essere, dei bi-sogni (anche dei sogni, non solo dei bisogni), dell’unicità delle persone.
Da questa visione integrale di cura sono partite o stanno partendo alcune iniziative che ospiti, operatori e volontari del Rifugio Caritas hanno costruito insieme.
Iniziative nel verde
Innanzitutto la creazione di un giardino dei semplici che vede ospiti e volontari impegnati nella realizzazione di un giardino e di un orto negli spazi verdi esterni al Rifugio Caritas. A tema creato, anche alcune camminate che abbiamo intitolato “Insieme verso una piccola meta” (1 aprile, 6 maggio, 10 giugno) organizzate in collaborazione con Rosa Running Team e LAMU, Libera Accademia del Movimento Utile. Insieme verso una piccola meta è un’iniziativa che racchiude in sé due elementi: insieme e piccola meta. Insieme, a indicare la bellezza del cammino condiviso, del fare un pezzo di strada in compagnia; piccola meta, a richiamare la possibilità di raggiungere un piccolo traguardo, non solo in senso spaziale, ma anche e soprattutto in senso personale/esistenziale. È combinando insieme e piccola meta, che verso si carica di significato: un movimento verso l’alto (altrove), l’altro e sé stessi.
Progetti con i giovani
Valorizzando il protagonismo dei giovani sono stati attivati anche due percorsi di condivisione con il Centro di Formazione Professionale “Educo” e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Sraffa”. Gli ospiti del Rifugio Caritas stanno andando periodicamente presso il CFP “Educo”, accolti per un servizio gratuito di shampoo e taglio capelli mentre gli studenti di una classe quarta dello “Sraffa” si recano mensilmente presso il Rifugio Caritas per svolgere insieme agli ospiti attività ricreative e socializzanti: cucina, giardinaggio, giochi di società, mini-laboratori artistici. Anche grazie ai Campi di servizio a Km Zero promossi da YOUng Caritas Brescia gruppi di ragazzi e giovani si sono messi a disposizione delle attività del Rifugio Caritas.
Convivialità
Infine e non da ultimo, sabato 4 aprile gli ospiti “la faranno trovare pronta” ai volontari e alle volontarie che di solito si occupano di preparare quotidianamente il pranzo. Un’idea che viene direttamente dagli ospiti per ringraziare i volontari per il loro servizio, per ricambiare, per esprimere riconoscenza e affetto. Sempre nello spirito della cura e del prendersi cura in chiave conviviale, il 12 maggio è in programma un apericena per volontari/volontarie del Rifugio Caritas e per operatori e operatrici della cooperativa Kemay e di Caritas Diocesana. Nell’occasione verrà presentata la mostra di disegni realizzati da un ospite.