di suor Italina Parente
“Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” diceva un detto che voleva sottolineare la tendenza di alcuni a parlare molto senza realizzare niente o a fare promesse puntualmente disattese. Potrebbe esserci una versione che risponde meglio alla logica dei processi da avviare, verificare e migliorare e a quella della gradualità di chi ritiene di non essere arrivato alla meta e con molta umiltà tenacemente e quotidianamente si rimette in gioco. “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il diventare”: è una versione più adatta a descrivere l’esperienza de L’ORTOC’E’. Laboratorio di OrtoCulture (via San Polo 90, Brescia) che si costituisce come Comunità internazionale Laudato si’ e che insieme a tutti i cristiani celebra il tempo del creato, che quest’anno avrà come tema “Una casa per tutti: rinnovare l’oikos di Dio”.
Dire… no all’indifferenza, alla rassegnazione, alla fiducia indiscussa nelle soluzioni tecniche, dire sì alla solidarietà e alla collaborazione nella consapevolezza che ciascuno di noi è strumento di Dio per la cura della casa comune. Tutti possiamo contribuire alla ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale perché “sappiamo che le cose possono cambiare” (LS 13). In Genesi 2,15 si legge che Dio pose l’uomo nel giardino dell’Eden affinché «lo coltivasse e lo custodisse». Custodire, difendere e promuovere la vita sulla terra significa promuovere la propria vita: troppo spesso dimentichiamo che anche noi siamo terra! Coltivare nella sua traduzione letterale è servire Dio. Coltivare la terra equivale a rendere culto a Dio. L’ORTOC’E’ è un fare che vuole essere espressione di un culto vitale e rivelare quel legame che unisce il visibile all’invisibile.
Fare… L’ORTOC’E’ esiste, è un fatto, è un orto che nella città, grazie al lavoro di alcune persone, è già possibilità di incontro, di collaborazione, di integrazione tra persone con origini, età e percorsi di vita differenti, è realtà. Sappiamo tutti quale è l’ultima app ma non sappiamo più distinguere un albero da un altro, non riusciamo a rendere grazie per quello che c’è e per chi con il suo lavoro ce lo dona, non riusciamo a percorrere quella breve distanza tra la testa e il cuore che ci permette di sentire compassione per chi è scartato. Solo la capacità di contemplare, di dire “è bello” ci regala il sapore delle cose liberandole dal vincolo del “mi serve”.
Diventare… Comunità Laudato si’. Scegliere di diventare fratelli, di scoprire ogni giorno che tutto è connesso e che siamo tutti connessi, scegliere la via dell’ecologia integrale come nuovo paradigma di giustizia perché tutti siamo creature e tutto nel creato è in relazione, impegnarsi a fare rete con gli altri nella consapevolezza che “ai problemi sociali si risponde con reti comunitarie” (LS 129)
Nella logica della vita che pensa se stessa – la logica del cristianesimo – a L’ORTOC’E’. Laboratorio di OrtoCulture, promosso da Caritas Diocesana di Brescia, in collaborazione con l’Ufficio Impegno sociale e la cooperativa Kemay, l’11 settembre verrà celebrata la Giornata Diocesana della Custodia del Creato.