di Carla Lojacono
Il primo contatto
Settembre: arriva la prima email dal paese dei tulipani. Ci contatta Joost, un insegnante della scuola ROC Tilburg a indirizzo sportivo, pedagogico e di servizio sociale e scopriamo che, in collaborazione con Co.Gess, stanno organizzando un’esperienza formativa e di servizio per alcuni studenti e desiderano chiedere anche a Caritas come possono aiutare. Come scopriremo più avanti, questi ragazzi e ragazze fanno parte di un programma di eccellenza, che offre loro molteplici opportunità per mettersi in gioco in prima persona tanto nel loro paese quanto all’estero.
Il progetto
Novembre: ci vediamo via Zoom con Joost, Margriet e Kees, tre dei quattro docenti che accompagneranno gli undici ragazzi che partecipano al programma e iniziamo a conoscerci, confrontarci, progettare le attività che faremo insieme. Gli obiettivi sono: far conoscere la realtà di Caritas e i suoi servizi sul territorio; coinvolgere gli studenti nelle attività di alcuni servizi; promuovere un incontro di condivisione di esperienze con i giovani del Servizio Civile.
Dicembre e gennaio: progettiamo insieme agli operatori le attività che gli studenti olandesi svolgeranno nei servizi L’ORTOC’E’ e Rifugio Caritas. Inoltre, prepariamo l’incontro di formazione in cui olandesi e operatori di Servizio Civile potranno confrontarsi e condividere le proprie esperienze di servizio.
L’esperienza
23 gennaio: Ceana, Tim, Marit, Rick, Marion, Demi, Nadine, Kas, Kayleigh, Suus e Juul arrivano a Idro, che sarà il loro campo base per due settimane. Da questo momento comincia la loro e la nostra avventura fatta di occhi sorridenti al di sopra delle mascherine, intrecci di sguardi e parole, gesti accoglienti e di servizio, giochi e musica.
Il Rifugio è il primo servizio ad aprire le porte ai giovani olandesi. Durante le due giornate trascorse in Via della Garzetta gli studenti conoscono gli ospiti, suonano e cantano con loro, animano la mattina con alcuni giochi preparati da loro, condividono il pranzo e, prima di andare via, donano un tavolo da ping pong che viene subito inaugurato.
I ragazzi olandesi prestano poi servizio anche a L’ORTOC’E’, a cui regalano alcuni bulbi di tulipani che vengono piantati insieme alle operatrici e ai volontari.
Infine, gli studenti partecipano alla giornata di formazione del Servizio Civile, durante la quale condividono con i giovani operatori giochi ed esperienze di servizio per loro significative, rappresentandole poi metaforicamente sotto forma di piatti tipici dei rispettivi paesi. Al termine della mattinata, prima della foto di rito, Marion ci dona la sua interpretazione dell’Hallelujah di Leonard Cohen accompagnata dal suo ukulele nella suggestiva cornice della Chiesa di San Cristo.
Il bilancio
31 gennaio: nel cortile di Caritas è tempo di saluti e nel cuore rimane la gratitudine per le nuove relazioni che abbiamo intessuto, la gioia per aver potuto condividere esperienze di servizio, la speranza di guardare al futuro con occhi giovani.
Per info: volontari.young@caritasbrescia.it o tel. 345 071 2427