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Articolo pubblicato sul settimanale diocesano La Voce del Popolo

L’effetto moltiplicatore della firma 8×1000

di Chiara Buizza

Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8×1000 dellaConferenza Episcopale Italianache mette in evidenza l’effetto moltiplicatore di un semplice gesto: la realizzazione di migliaia di progetti (in Italia e nei Paesi in via di sviluppo). Un claim che porta con sé una promessa: “dietro ogni firma, tante storie da sostenere e da raccontare”.

Anche Caritas Diocesana di Brescia può contribuire a raccontare alcune storie legate ai progetti realizzati anche grazie al contributo dei Fondi 8×1000. Per il 2023 sono infatti tre i progetti principali che beneficiano del contributo dei Fondi 8×1000; tre progetti che già nel titolo lasciano intuire lo specifico distintivo e l’ambito al quale afferiscono: Terza età: si.cura insieme; CasaBase – vicinato solidale per giovani; 50perTRE. Carità incipienti per una civiltà dell’amore.

Così don Maurizio Rinaldi, direttore di Caritas Diocesana: “Anche grazie ai Fondi 8×1000, Caritas Diocesana può essere presente là dove la vita chiede, sperimentando risposte che percorrono la via della creatività, indicata da Papa Francesco (26 giugno 2021). Penso all’attenzione agli anziani e alla ricerca di forme di prossimità che vedono la comunità parte attiva; ai giovani e alla sperimentazione di nuove forme abitative; alle comunità parrocchiali in cammino nel riconoscersi soggetto di carità, nella consapevolezza che abbiamo bisogno di una carità dedicata allo sviluppo integrale della persona: una carità spirituale, materiale, intellettuale”.

Oltre all’effetto moltiplicatore della firma 8×1000 e alle possibilità progettuali che permette di generare, don Rinaldi ne sottolinea il valore ecclesiale: “L’8×1000 è una modalità che esprime ciò che siamo come chiesa: è la partecipazione di coloro che, accogliendo la sfida del Regno di Dio, umanizzano l’umanità nello spirito della condivisione di ciò che sono e di ciò che hanno”. Una sottolineatura che rimanda al discorso profetico di San Paolo VI (28 settembre 1972): “La carità resterà sempre per la Chiesa il banco di prova della sua credibilità nel mondo: «Da questo riconosceranno tutti che siete dei miei» (Io. 13, 35)”.

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