di Stefania Cingia
Le comunità accoglienti sono in fermento per il periodo natalizio, organizzando momenti di incontro e scambio con le persone accolte nell’ambito dei progetti di accoglienza gestiti dalla Cooperativa Kemay di Caritas Diocesana di Brescia.
Che sia un brindisi in piazza, una tombolata, un incontro con Babbo Natale, una cena o un pranzo, l’aria di Natale porta desiderio di stare più vicini, oltre le incombenze quotidiane, per scambiarsi gli auguri. Da Passirano a Calvisano, da Botticino a Villa Carcina, non dimenticando Brescia, le comunità attive nell’accoglienza abbracciano le persone arrivate dall’Africa sub Sahariana e Nord Africa, dall’Oriente, dal Sud America e dall’Ucraina.
Ma l’aria di Natale sta portando anche delle belle novità: Anna è nata sabato scorso da due genitori fuggiti dalla guerra in Ucraina; a breve nascerà un altro bambino da mamma e papà colombiani, e altre tre donne sono in attesa di portare a termine la gravidanza.
Un Natale che moltiplica la bellezza, e non solo: la mobilitazione solidale dei mesi scorsi per l’Emergenza ucraina rende possibile erogare una nuova tranche di contributi per le parrocchie che accolgono in modo diretto o supportano le famiglie accoglienti (presentazione domande entro il 20 gennaio 2023). Per info: emergenzaucraina@caritasbrescia.it – www.caritasbrescia.it