di Michele Brescianini
Nel 2022 il Fondo Briciole Lucenti ha potuto dare un contributo a 1068 famiglie (in misura pressoché equivalente tra italiani e stranieri), interessando 3424 persone, di cui 1349 minori. Tali numeri sono in linea con gli anni precedenti.
Ognuna delle 74 Parrocchie che hanno inoltrato la richiesta per il Fondo garantisce un aiuto mediamente a 8 famiglie per semestre.
Le spese sostenute sono state pari a 412.782 euro, in aumento rispetto agli ultimi anni, garantendo quindi un contributo medio a famiglia superiore del 11% rispetto al 2021 e pari a 386 euro.
Sono diminuite le persone che chiedono un aiuto economico perché senza lavoro o con un lavoro precario e questo conferma la sensazione che nel Nord Italia sia sempre più diffuso il fenomeno denominato “working poor”: anche chi lavora fatica a mantenersi e sostenere le spese legate alla casa, alla scuola e alla salute. Il costo della vita è aumentato nell’ultimo anno e, quindi, lo stipendio base non è più sufficiente per provvedere alla famiglia.
Più del 25% delle famiglie rileva una situazione di difficoltà legata a malattia o dipendenze di un famigliare.
Inoltre, più del 50% delle famiglie sostenute con il Fondo Briciole Lucenti ha avuto aiuti anche da altri soggetti (gruppi parrocchiali, Ente Pubblico, Congrega/Folonari, Associazioni del territorio o reti informali), ad indicare da un lato il lavoro di rete e dall’altro come le necessità non siano affrontabili da un solo soggetto.
Come negli anni precedenti, si conferma la prevalenza delle spese legate alla casa (utenze e affitto) anche se con una certa diminuzione rispetto al 2021, che era stato un anno particolarmente gravoso da questo punto di vista, tornando a percentuali simili a quelle degli anni precedenti (intorno al 75% delle spese totali).
Si registra, invece, un interessante aumento delle spese scolastiche e formative, probabilmente legate a una ripartenza del mercato del lavoro e a un tentativo di riqualificazione professionale.