di Michele Brescianini
Come dar conto di un anno come il 2020 attraverso alcuni numeri e dati? Tre diversi focus permettono di rappresentare, seppur schematicamente, il punto di vista dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas Diocesana di Brescia.
La povertà accolta. Grazie a tre monitoraggi svolti durante l’anno, che hanno coinvolto diverse Caritas della Diocesi di Brescia, si è potuta rappresentare la povertà accolta, in particolare nei mesi di marzo, maggio e settembre. Ancora una volta, le Caritas hanno messo in campo tutta la loro creatività e presenza sul territorio per rispondere a una situazione di emergenza improvvisa. Il 90% delle Caritas è, infatti, rimasto attivo, operando in una modalità nuova (a distanza), ma garantendo presenza e capacità di risposta a un numero crescente di richieste e di persone che hanno bussato alla porta (+30% nel mese di marzo, rispetto all’anno precedente). Oltre agli aiuti alimentari e alle erogazioni di sussidi economici, le Caritas sono riuscite a garantire un accompagnamento, seppur telefonico, alla tante persone incontrate. Si è constatato un significativo coinvolgimento di nuovi volontari, in particolare giovani, che si sono affiancati a quelli con maggior esperienza, rimasti bloccati a casa.
Le attivazioni. Le tendenze emerse nei tre monitoraggi sono confermate dalle attivazioni in risposta alla povertà accolta. Il magazzino Ottavo Giorno ha aumentato considerevolmente il valore di mercato dei prodotti distribuiti (da 1.528.895 euro del 2019 a 2.312.575 del 2020) a favore di circa 7030 famiglie (nel 2019 erano 4647). Per quanto riguarda l’erogazione di sussidi economici, anche grazie alla disponibilità dei Fondi Diocesani do.Mani alla Speranza e Ti.Conto.Salute, si registra un aumento dei contributi elargiti: il centro di ascolto Porta Aperta ha sostenuto persone in difficoltà con contributi pari a 70.642 euro (nel 2019: 38.985 euro), cui si aggiungono le erogazioni dirette dal Fondo do.Mani alla Speranza pari a 59.184 euro, e il Fondo Ti.Conto.Salute per un importo di 18.664 euro. Grazie al Fondo Briciole Lucenti sono state inoltre sostenute 3512 persone, con contributi dati dalle Parrocchie pari a 387.671 euro (nel 2019: 366.926 euro).
Senza dimora. Un terzo e ultimo focus riguarda la povertà accolta delle persone senza dimora. Caritas Diocesana di Brescia ha prontamente trasformato le proprie opere-segno per non far mancare i necessari supporti (cibo e casa) alle persone di condizione di estrema povertà. In particolare la Mensa Menni ha cambiato modalità di distribuzione dei pasti, da self service a asporto, e ha sostenuto 2050 persone (nel 2019: 1560). Lo stesso Rifugio Caritas, attivo nell’ambito del Piano emergenza freddo del Comune di Brescia e finalizzato all’accoglienza serale-notturna di ventiquattro uomini senza fissa dimora, da martedì 24 marzo, oltre a non effettuare settimanalmente le assegnazioni dei posti letto, ha esteso l’orario di apertura all’intera giornata.
Per approfondire: Flash Report 2020: Caritas on Covid-19