di Chiara Buizza
Il progetto “Terza età: si.cura insieme”, realizzato anche con il contributo del fondo CEI 8Xmille, si arricchisce di un altro tassello narrativo: dopo “Parole conchiglia. Proverbi e modi di dire” è stato pubblicato “Parole ancora. Racconti e immagini”.
Parole conchiglia. “Certe parole sono come le conchiglie, semplici ma con il mare dentro”: questa la citazione di A. D’Avenia che apre la pubblicazione del 2022. Sono undici le parole conchiglia presentate nel piccolo libro: raccolgono proverbi e modi di dire, custodiscono la memoria delle persone anziane che li hanno raccontati, sussurrano segreti a chi li sa ascoltare. Le parole conchiglia infatti portano con sé l’invito ad ascoltare “il mare dentro”: quello dei proverbi e dei modi di dire, ma soprattutto quello delle persone anziane.
Parole ancora. Sulla stessa lunghezza d’onda si colloca il percorso realizzato nel 2023. “Parole ancora. Racconti e immagini” ha preso forma muovendo dal fatto che “Le parole e il loro suono mi salvano. L’ho scoperto alle elementari quando tutto è appunto elementare: con le parole metto l’àncora a tutte le cose che se ne vanno alla deriva nel mare che è dentro al cuore” (A. D’Avenia). Negli incontri a casa delle persone anziane coinvolte nel progetto – parrocchie di Borgosatollo, Coccaglio, Prevalle, Travagliato, Urago Mella – sono stati ascoltati e raccolti piccoli frammenti di storie di vita: a partire da un oggetto o una fotografia, le persone anziane hanno condiviso ricordi del loro passato. Tanti i ricordi recuperati, messi a fuoco, ancorati; ventisei i racconti che hanno preso forma, racconti piccoli, semplici, densi di vita. Alla sorpresa di poter raccontare e di trovare cuori aperti ad ascoltare, si è accompagnata una richiesta, nuovamente quasi sussurrata: ancòra.
Consapevolezza. Parole conchiglia e Parole ancora: due piccoli albi illustrati, il riferimento a una suggestione marinaretta, il comune percorso di ascolto delle persone anziane nella consapevolezza che “le parole sono un ponte”, in chiave intergenerazionale e non solo. L’attenzione al tema delle parole infatti punteggia la proposta di Caritas Diocesana Brescia: dall’ideazione con Il Carrozzone degli artisti dello spettacolo Il Sarto delle parole. Per fare un fiore alla proposta di un percorso di cittadinanza digitale nell’ambito di Approdi. Percorsi di animazione per una cultura dell’incontro, dalle parole dei Racconti di Un anno con Caritas allo slogan che attualizza la prevalente funzione pedagogica di Caritas con “Che belle parole, i gesti”.
Per info e richieste di Parole ancora: caritas@caritasbrescia.it – 030.3757746