ACCOGLIERSI IN CASA. Questo il titolo Convegno delle Caritas Parrocchiali che si è svolto sabato 8 ottobre 2016 nell’area adiacente l’ex Seminario Vescovile destinato a diventare un’opera di misericordia vivente dell’attenzione ai volti degli “ultimi”, dei giovani, delle donne e degli uomini di carità. Dopo “trabajo” (Caritas al lavoro, 16 maggio 2015), “tierra” (Primizie sul campo del lavoro, Coccaglio 12 giugno 2016), il convegno 2016 ha inteso mettere a tema la terza “t” indicata da papa Francesco all’Incontro mondiale dei Movimenti Popolari, 28 ottobre 2014: “techo”. Tetto come casa, come metafora dell’accogliere.
Tre gli elementi portanti della proposta: l’esperienza della luce, la dinamica dell’accogliere, la tensione tra carità e giustizia.
La luce
Sabato 8 ottobre ha trovato conclusione ideale l’esperienza di “Passi di luce”, insieme pellegrinaggio, carità in opera e meditazione sulla vita come cammino. “Luci dal cammino” ha aperto la giornata, consegnando al convegno l’esperienza della luce – la luce della carità, che si alimenta di incontri, condivisione, comunione, porta con sé occhi nuovi per vedere l’altro, per scoprirsi gli uni gli altri volti rivolti – mentre “Luci per il cammino” ha segnato il mandato del convegno con la consegna a tutti i partecipanti di un piccolo Vangelo.
L’accogliere
A partire dall’accogliere la Parola [LC 7,36-50], una Parola in cui l’accogliere è in opera, padre Francesco Cambiaso ha guidato la meditazione e introdotto l’esperienza-sfida dell’accogliere. Una esperienza-sfida attorno alla quale si sono confrontati i partecipanti distribuiti nei trentatré tavoli di lavoro che, via chat, hanno restituito al Vescovo Luciano Monari domande e consapevolezze in tempo reale. Ne è nato un dialogo animato da padre Giacomo Costa attorno alle questioni portanti dell’accogliere.
La carità e la giustizia
La casa ha un cuore di tenda (Rifugio Caritas), In cerca di casa: esodi e incontri (Kemay Cooperativa – Accoglienza richiedenti asilo e Inside the Balkan Route), La comunità fa casa (Corpus Hominis – Narrare la partecipazione), Dare casa al futuro dei giovani (Volontariato Giovanile Caritas Diocesana di Brescia): sono le quattro esperienze su cui in maniera riflessiva ha preso corpo l’intervento di padre Giacomo Costa sul rapporto tra carità e giustizia. A partire dall’accogliere, il convegno ha infatti inteso promuovere la riflessione sulle caratteristiche di una Chiesa capace di misericordia, chiamata a risvegliare le coscienze e a anticipare fenomeni e scenari futuri permeati da un rinnovato rapporto tra carità e giustizia.
Nel corso della giornata è stati inoltre possibile visitare la mostra-mercato dei prodotti della rete agrosolidale “FATTO IN RETE”, presentata il 12 giugno a Coccaglio (Primizie sul campo del lavoro), costituita da Asine di Balaam SRL Società Agricola – Coccaglio | Società Cooperativa Sociale L’Antica Terra – Cigole | Solidarietà Covatese Società Cooperativa – Castelcovati | Società Cooperativa Sociale Onlus “Sentieri e Verbena Solidali” – Idro | Società Cooperativa Sociale “AI RUCC e dintorni” – Vobarno | Società Cooperativa Sociale Onlus FARO – Roè Volciano.
Per continuare a so|stare sull’esperienza dell’accogliere, ed approfondire le quattro domande che hanno scandito l’Avvento di Carità 2016, è possibile scaricare il documento integrale “Accogliersi in casa. La generatività di un incontro” e vedere i video dedicati: