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10 anni di Mano Fraterna (2009/2019)

Di fronte alle tante e nuove vulnerabilità, accentuate dalla crisi economica, Caritas Diocesana di Brescia, consolidando le risposte tradizionali alla povertà e sperimentando forme creative di carità, offre un sostegno, porge una “mano fraterna”.

L’immagine-segno delle cinque opere segno avviate nell’aprile 2009 per fronteggiare la crisi economico finanziaria è rappresentata infatti dalla sagoma di una mano profilata con un filo rosso, che si fa spirale sul palmo.
“Mano Fraterna” rappresenta l’insieme dei cinque servizi attivati in risposta alla crisi economico finanziaria, ma soprattutto lo stile relazionale della risposta: nel dare credito alla fiducia, nel provare ad alimentare il “farsi progetto”, nel cercare la capillarità Mano Fraterna si è fatta plurale, mani.
“Mano Fraterna” infatti è possibile grazie alla compartecipazione fattiva di Parrocchie, Caritas, centri di ascolto, attori istituzionali, nonché attraverso il contributo di centinaia di volontari, impegnati quotidianamente a generare e alimentare situazioni di reciprocità.

I CINQUE CRITERI

LE TAPPE PIU’ SIGNIFICATIVE

Il Convegno delle Caritas parrocchiali dello scorso 23 novembre, dal titolo “Vissuti di mani”, è stato occasione per festeggiare l’anniversario dei dieci anni di Mano Fraterna.
In apertura della giornata è stato presentato un video con interviste al Vescovo Luciano Monari e al diacono Giorgio Cotelli, che hanno vissuto in prima persona la realizzazione di questa opera segno.